PIZZA MARGHERITA

La Storia

... Si narra che nel 1889 il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi, in via Chiaia (pizzeria che esiste ancora oggi e all’esterno della quale c’è una targa commemorativa sulla nascita della pizza Margherita), inventò una pizza speciale in onore della Regina Margherita di Savoia. Fino a quel momento con il termine pizza in tutta Italia si definiva una sorta di torta dolce e soltanto a Napoli veniva invece considerata pizza un impasto con farina, acqua e sale e condito col pomodoro.

In quella occasione Esposito preparò invece una pizza nuova utilizzando gli ingredienti che aveva a disposizione e che avevano gli stessi colori della bandiera italiana: pomodoro, basilico e mozzarella.

Altre fonti, però, raccontano che la pizza Margherita sarebbe nata a Napoli ben prima e cioè tra il 1796 e il 1810, questo perché filologo Emanuele Rocco, all’interno del volume “Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti” di Francesco De Bourcard, descrisse così i vari condimenti utilizzati per la pizza:


Le pizze più ordinarie, dette coll’aglio e l’oglio, han per condimento l’olio, e sopra vi si sparge, oltre il sale, l’origano e spicchi d’aglio trinciati minutamente. Altre sono coperte di formaggio grattugiato e condite collo strutto, e allora vi si pone disopra qualche foglia di basilico. Alle prime spesso si aggiunge del pesce minuto; alle seconde delle sottili fette di mozzarella. Talora si fa uso di prosciutto affettato, di pomidoro (pomodoro), di arselle, ec. Talora ripiegando la pasta su se stessa se ne forma quel che chiamasi calzone